Si era già parlato di un tempo minimo richiesto di adesione alla sperimentazione.
Ovvero, che chi aderisce dia almeno la disponibilità di aderire due mesi all’esperimento della moneta sociale. Tempi più brevi pensiamo che non sia adatti a capire se può funzionare per i propri bisogni oppure no.
Discussione su due modelli possibili riguardo alle quantità:
- indicazione ad una accettazione al 30%
si è concordi sul valutare il rischio che il movimento dei grani vada a concentrarsi in alcuni produttori e quindi prevenire possibilità di accumulo, che in ogni caso sarebbero tamponate dall’assemblea facendo incontrare chi ne ha molti con chi ne ha pochi.
Si sono valutate due possibilità:
- ad ogni scambio si applica il 30% di valore in grani
- si calcolano le entrate quotidiane e il 30% di esse viene scambiato in moneta sociale ma a percentuali anche più alte.
Questa seconda ipotesi ha un pro importante perchè permetterebbe a chi usa la moneta sociale di essere il più possibile slegato dall’euro, ma ha anche un contro importante che significa contemplare la possibilità di “chiudere la serranda” ovvero che quando si finiscono i beni a disposizione giornalmente in grani, chi vuole comprare in moneta sociale non possa farlo.
Fare degli adesivi per evidenziare chi accetta grano.