MANIFESTO

PRINCIPI FONDANTI

Il “progetto moneta sociale” vuole essere un esperimento di autorganizzazione popolare aperto, democratico e inclusivo.

Il progetto è promosso da persone e da realtà sociali che fanno dell’autogestione il centro della propria attività politica.

Le persone e le realtà coinvolte nel “progetto moneta sociale” hanno dato vita al Laboratorio bolognese per la moneta sociale, che ha le seguenti finalità:

– mettere in discussione l’idea di ricchezza e il rapporto delle persone col denaro;

– favorire un economia di giustizia, partecipazione e solidarietà. Creare fiducia e sostegno verso questo tipo di economia;

– promuovere la crescita dei beni condivisi delle comunità;

– decostruire il potere legato alla gestione del denaro;

– sperimentare forme innovative di autogoverno comunitario.

L’autogestione è il principio centrale di questa sperimentazione e ogni persona che partecipa al progetto deve essere attivamente coinvolta e responsabile. Pertanto la moneta sociale va intesa come strumento a disposizione della comunità che si autodetermina

Il progetto “moneta sociale” si riferisce alle dieci colonne dell’economia solidale.

Il Laboratorio bolognese per la moneta sociale combatte le gerarchie e qualsiasi discriminazione legata al genere e all’orientamento sessuale, all’età, alla provenienza e alle condizioni sociali ed economiche.

RUOLI E MODALITÀ’ DECISIONALI

Il Laboratorio bolognese per la moneta sociale è un’assemblea aperta a tutte le persone aderenti al progetto.

L’assemblea è l’organo decisionale unico.

La moneta sociale è di proprietà esclusiva del Laboratorio e non sarà mai ceduta a terzi.

La moneta sociale emessa dal Laboratorio sarà per sempre gratuita, nel senso che non sarà mai emessa a debito e per essa non sarà mai richiesto alcun interesse.

Il Laboratorio si occupa di avviare la sperimentazione, di decidere la forma e i volumi di emissione della moneta sociale, di definire le modalità di emissione prioritarie, di organizzare incontri ed eventi informativi e coinvolgenti.

Il Laboratorio si impegna ad adottare metodologie decisionali basate sul metodo del consenso.

Il Laboratorio si impegna a comunicare pubblicamente le proprie decisioni e a non nascondere gli eventuali problemi che dovessero sorgere nell’ambito del progetto.

Il Laboratorio si impegna ad ascoltare e a confrontarsi con le assemblee dei gruppi che aderiscono collettivamente al progetto.

Il Laboratorio si impegna a diffondere formazione, informazione e consapevolezza rispetto allo strumento “moneta sociale”.

Il Laboratorio gestisce un albo pubblico delle realtà produttive aderenti al progetto.

Il Laboratorio costruisce/mantiene rapporti di scambio di esperienze e reciprocità con analoghe realtà del territorio regionale e provinciale.

MODALITÀ DI ADESIONE/INCLUSIONE

Le persone, le associazioni, i gruppi, ecc. che intendono aderire al “progetto moneta sociale” ne fanno richiesta esplicita al Laboratorio, che decide le ammissioni.

Le realtà collettive che entrano nel “progetto moneta sociale” si impegnano a diffondere al proprio interno e all’esterno i principi fondanti del progetto, a controllare il corretto uso della moneta nei propri ambiti e il rispetto degli impegni presi dai produttori aderenti. In particolare si impegnano a collaborare con il Laboratorio per la diffusione di informazione, formazione e consapevolezza in merito allo strumento “moneta sociale”.

Le realtà produttive, individuali o collettive, che aderiscono al progetto accettando la moneta sociale assumono i seguenti impegni:

– aderiscono ai principi fondanti del progetto;

– si fanno parte attiva nel radicamento, nella tutela e nell’allargamento della rete che sostiene la moneta;

– si impegnano ad adottare sistemi di segnalazione chiari e ben visibili della propria adesione al progetto;

– accettano di essere iscritte ad un albo pubblico in cui si specificano beni e servizi offerti e percentuali di accettazione della moneta sociale.

– si impegnano a fornire i beni e i servizi a prezzi giusti e trasparenti per chi compra e chi vende

– si impegnano a ricercare le modalità produttive maggiormente sostenibili in termini ecologici;

– si impegnano a rispettare il lavoro dipendente/subordinato eventualmente coinvolto nella propria attività produttiva;

– si rendono disponibili a fornire al Laboratorio dati sui propri flussi di moneta utili a fini statistici e di programmazione;

– si impegnano a comunicare tempestivamente la propria fuoriuscita dal progetto.